Un imballaggio deve essere
Il packaging è dappertutto
Ogni anno, ognuno di noi entra in contatto con almeno 8000 imballaggi. È un mezzo potente, più di quanto spesso si consideri.
[chi siamo
Il 29 Maggio 2020 nasce la Fondazione Carta Etica del Packaging. La Fondazione prende il nome dalla Carta Etica del Packaging, nata nel 2015, da una riflessione condivisa tra Edizioni Dativo e Politecnico di Milano che ha dato vita a un documento di 10 Valori utili ad accompagnare il packaging verso un futuro più consapevole.
Perché sostenerci
La Carta Etica del Packaging ribadisce che noi tutti siamo soggetti implicati in un sistema di progettazione, produzione, utilizzo, consumo e riuso dell’imballaggio.
La Carta Etica del Packaging ci ricorda che, nel rispetto del ruolo di ciascun soggetto, è indispensabile mettere al centro il consumatore.
Il tuo contributo potrà sostenere progetti nel campo della formazione, ricerche e premi internazionali, dossier, iniziative culturali con lo scopo di favorire una nuova cultura d’impresa, etica e sostenibile, per la filiera del packaging.
Ai sensi dell’art. 83 co. 2 del DLgs. 117/2017, le erogazioni liberali effettuate a favore degli enti del Terzo settore non commerciali sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato (cfr. DM 28.11.2019) Per le persone fisiche la detrazione è 30% nel limite massimo di 30000 euro. Condizione versamento tramite mezzi tracciabili.
I nostri Progetti
La Fondazione Carta Etica del Packaging sostiene progetti per stimolare una riflessione progettuale del packaging responsabile, equilibrata e trasparente; per garantire alla filiera professionalità di valore ed educare le nuove generazioni; per promuovere linee guida e strumenti a supporto di un’innovazione sicura, etica e sostenibile.
Storie di Etica
Dagli anni ’60 a oggi, una bottiglia può raccontare molto più di un semplice contenuto. La storia di WOBO è una di quelle intuizioni appartenenti al passato, ma capaci di resistere al tempo: un esempio di packaging pensato non solo per contenere, ma per costruire. Una risposta progettuale a bisogni sociali concreti, nata con uno sguardo rivolto al futuro. WOBO era molto più di un contenitore: era un gesto etico di design con una chiara finalità sociale e ambientale. Un antesignano dell’upcycling, pensato decenni prima che termini come “economia circolare” entrassero nel vocabolario comune. Proprio come WOBO, anche Liter of Light nasce da un’intuizione: vedere nella bottiglia non solo un contenitore, ma una risposta a un bisogno sociale. Entrambi i progetti mostrano che il packaging può farsi infrastruttura, può costruire senso, luce, rifugio.