CONOSCENZE E SCIENZA AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITA’

[La parola a… Carolina Gerosa, CFO Gerosa Group

Conoscenze e scienza al servizio della sostenibilità

«Gerosa Group è una realtà internazionale leader nel settore del packaging flessibile e delle etichette, da 88 anni progettiamo e sviluppiamo soluzioni per un’ampia gamma di applicazioni, garantendo standard qualitativi elevati.
Sostenibilità e innovazione sono le parole chiave della nostra politica aziendale. Le nostre radici, infatti, sono in una lunga storia familiare e in una visione dell’impresa e dell’etica che abbiamo condiviso nel tempo anche con i lavoratori. L’importanza del benessere delle persone è stata tramandata negli anni, diventando sempre più complessa e articolata: dalla sicurezza sul lavoro al welfare, abbracciando così sia l’ambito sociale sia ambientale. A titolo di esempio, in largo anticipo rispetto agli obblighi di legge, già negli anni 70, abbiamo installato un sistema per il trattamento acque del reparto di fotoincisione e, nell’89, un primo impianto per il recupero solventi.

Una scelta di responsabilità, nero su bianco

Dal 2018, redigiamo su base volontaria il Bilancio di Sostenibilità in base agli standard internazionali GRI (Global Reporting Initiative), sottoposto a certificazione da parte terza.
In Gerosa, crediamo fortemente in questo strumento perché è il mezzo per portare avanti in modo concreto e trasparente i nostri valori nei confronti di tutti gli interlocutori, quelli che fanno parte della catena del valore, nonché la comunità locale in cui viviamo.
Proprio per questo, con l’esperienza, abbiamo modificato il linguaggio utilizzato, abbandonando i tecnicismi, in modo che fosse fruibile da tutti.
Non basta fare le cose, infatti, ma bisogna anche comunicarle correttamente.
Il credo di Gerosa trova un compendio nell’adozione di un Codice Etico in cui viene ribadito, al di là del rispetto di leggi e regolamenti, il valore delle persone, della società, dell’ambiente.
Per noi è importantissimo il benessere delle persone, non solo di quelle che lavorano con noi, ma delle persone in generale, incluse le generazioni future. Ed è partendo da qui che operiamo le nostre scelte.

Certo la redditività dell’impresa è necessaria perché è fondamento del futuro, e cruciali per noi sono la ricerca e sviluppo di prodotti e processi sempre più sostenibili. Al contempo stiamo portando avanti alcuni progetti locali per rendere vivi e condividere i temi della sostenibilità e numerosi progetti a beneficio delle persone che lavorano con noi. Di recente abbiamo sviluppato con l’Università Sant’Anna di Pisa, la Camera di Commercio e alcuni player del settore alimentare, a beneficio di tutte le aziende del territorio, uno strumento per il calcolo dell’impatto ambientale degli imballaggi, che non vuole né può sostituirsi a un’analisi LCA, ma che, come l’algoritmo della Fondazione, è in grado di offrire una prima idea dell’impatto delle proprie scelte.
Abbiamo inoltre partecipato a un progetto della Regione Lombardia mirato a introdurre in azienda delle buone pratiche, concretizzando progetti che avevamo già in cantiere, e che riguardano tra l’altro la conciliazione casa-lavoro-famiglia. Poi abbiamo potenziato i servizi volontari, non obbligatori, in tema di salute e sicurezza in azienda: da prestazioni aggiuntive da parte del medico di fabbrica, alle consulenze esterne, agli esami e vaccinazioni. Un lavoro fatto di tanti progetti incrementali che puntano al benessere della persona.

Un packaging realmente sostenibile

In Gerosa Group realizziamo imballaggi flessibili su misura per le più disparate esigenze applicative, con la convinzione che si debba affrontare il tema della sostenibilità in modo scientifico.
Grazie alla forte vocazione green e agli investimenti in ricerca e sviluppo, possiamo essere considerati un vero e proprio precursore. Molti anni prima che i maggiori player si interessassero alle tematiche ambientali, abbiamo lavorato assiduamente per migliorare il nostro portafoglio di soluzioni sostenibili. Negli ultimi anni, per rispondere alle sempre maggiori richieste del mercato, abbiamo concentrato i nostri investimenti in 5 aree di sviluppo del prodotto: riduzione di spessori, materiali con contenuto di plastica riciclata, soluzioni monomateriali, soluzioni compostabili e soluzioni base carta.
Siamo convinti che il valore del nostro lavoro stia nella definizione di soluzioni concrete realmente sostenibili, nel dar forma al packaging del futuro.

Dispiace che i risultati finora raggiunti per rendere l’imballaggio sempre più sostenibile, garantendo al tempo stesso protezione dei prodotti, sicurezza per i consumatori e contrasto allo spreco alimentare, siano spesso oggetto di semplificazioni di carattere ideologico, che poco o nulla hanno a che fare con la realtà.

Il tema è complesso e per tale deve essere considerato. Ancora oggi, secondo i dati della FAO, circa 1/3 degli alimenti viene perso lungo la catena della produzione, distribuzione e consumo: una situazione che, per essere contrastata, ha bisogno di un imballaggio che sia studiato e valutato in modo corretto, sulla base delle conoscenze che abbiamo.

Da settembre 2022 la normativa consente anche ai produttori di imballaggi per gli alimenti solidi di utilizzare plastica riciclata: noi siamo già certificati e abbiamo in questo momento alcuni progetti in fase test.
Oggi, come ieri, non esiste un’unica soluzione migliore di tutte le altre.
Il nostro ruolo è, di volta in volta, di trovare il migliore imballaggio possibile per una determinata applicazione, ovvero la risposta scientificamente più valida alle esigenze dei brand owner.
Non possiamo non affrontare in modo concreto e serio il nostro lavoro e procedere non portati dal vento delle ideologie, che spinge ora in una direzione ora in un’altra, sempre aperti al dialogo, ma comunque consapevoli del valore dalle nostre conoscenze».